Il 5 luglio si inaugura la XVI edizione del Festival “Il Libro Possibile”: quattro serate in cui presentazioni, lectio magistralis e dibattiti animano cinque piazze della suggestiva Polignano a Mare (piazza Aldo Moro, piazza dell’Orologio, via Mulini, Balconata Santa Candida e vico Porto Raguseo). Tema cardine della rassegna è “l’uomo infinito”: l’uomo che attraverso la conoscenza, la scienza, la cultura tende al superamento dei limiti di natura biologica, ideologica e geografica.
Tanti gli ospiti che prendono parte alla kermesse: piacevoli esordi e graditi ritorni di esponenti del mondo della letteratura, dell’informazione, della politica, dello spettacolo. Per la prima volta al Libro Possibile, in collaborazione con l’Apulia film commission, l’attore Lino Banfi presenta la sua biografia “Hottanta voglia di raccontarvi… la mia vita e altre stronzéte”. Interviene il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, presenta il direttore di Telenorba Enzo Magistà.
La conduttrice televisiva Milly Carlucci con “Il meglio di te” offre alle donne un compendio sul benessere e svela i suoi preziosi segreti per tenersi in forma. Dialoga con l’autrice l’attore e presentatore Mauro Pulpito.
Reduce da una stagione di grande successo nei teatri italiani, il comico romano Riccardo Rossi spiega al pubblico il suo scanzonato approccio ai problemi della vita quotidiana, in “Così Rossi che più Rossi non si può”. Chiudiamo il focus dedicato allo spettacolo con uno dei più importanti cantautori italiani: Roberto Vecchioni. L’ex docente, intervistato dal responsabile della redazione online di Repubblica Bari Gianni Messa, porta a Polignano La vita che si ama, una lettera sulla felicità dedicata alle nuove generazioni.
Non mancano momenti di dibattito dedicati all’analisi della società. Tra questi due imperdibili anteprime pugliesi. L’ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli presenta “Poteri forti (o quasi)”. Un diario su fatti e retroscena avvenuti nei “piani alti”, che hanno segnato la storia della nostra nazione negli ultimi anni, narrati da un grande esponente del giornalismo internazionale. Dialoga con lui il presidente Michele Emiliano, presenta il direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso.
Un’altra prestigiosa firma del Corriere della Sera, Ernesto Galli della Loggia, ne “Il tramonto di una nazione”, ritrae la drammaticità dell’attuale situazione italiana, al punto da porsi un dubbio: “Sono nato italiano ma mi viene da chiedermi, a volte, se morirò tale. Nella mia generazione, quella che ha visto la luce durante o a ridosso della guerra, sospetto proprio di non essere il solo che più o meno consapevolmente si pone una domanda come questa”. Sul palco anche la responsabile della redazione pugliese dell’Ansa Luisa Amenduni.
Dall’attualità si passa al diritto. Il giudice della sezione commerciale del Tribunale di Lecce Pietro Errede e l’avvocato Nicola Miccolis ne “La tutela penale del paesaggio” analizzano i risvolti legali sul tema del territorio e del suo patrimonio. Gli autori ci guidano alla scoperta della situazione attuale del paese, ad oltre 10 anni dall’entrata in vigore del Codice Urbani.
Spazio poi ai romanzi in questa serata d’apertura della rassegna, con nomi noti del panorama letterario. Sveva Casati Modignani interviene con “Un battito d’ali”, un libro che apre lo scrigno della memoria, un viaggio nel passato che “alterna una graffiante lucidità con la tenerezza che la lega alle persone amate”. Il tema dei sentimenti protagonista anche nel libro del giornalista del settimanale Chi Gabriele Parpiglia, “#Formentera14”, ambientato nelle Baleari tra le colline e le spiagge dell’omonima isola. Coordina la giornalista e scrittrice Annarita Briganti.
Dopo aver fatto sognare migliaia di lettori con “Tre metri sopra il cielo”, Federico Moccia torna a far vivere su carta le avventure romantiche di Step e Babi, in “Tre volte te”. Il libro racconta la nuova vita dell’ex ribelle dopo l’incontro con Gin, un’apparente tranquillità sconvolta dal ritorno della donna che gli ha fatto battere il cuore in passato. Fabrizio Geda descrive la fatica e la meraviglia del cercare il proprio posto nel mondo, attraverso la voce del protagonista di “Anime scalze”: un ragazzino costretto a diventare adulto da solo.
I drammi della quotidianità sono al centro di “Chi sta male non lo dice”, dello scrittore Antonio Dikele Distefano. Federico Pirro inscena “La mossa del teschio nel torbido mondo del malaffare”, che fra appalti e speculazioni tiene in pugno la città. Davide Rondoni con il suo libro “L’allodola e il fuoco” dà voce alla poesia, arte della parola, “carburante che muove il motore del mondo”.
Nell’ambito del dibattito su paesaggio e territorio, la giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Enrica Simonetti pone l’attenzione, nel libro curato anche da Nicola Martinelli, su un’opera simbolo di sicurezza per i naviganti: il faro di Bari. L’incontro è impreziosito dagli interventi del direttore del Dipartimento Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno e dal direttore delle riviste del Touring club nazionale Silvestro Serra.
Molti altri gli autori contribuiscono a rendere interessante e coinvolgente il primo appuntamento del festival: Francesco Saccente, Paolo Maci, Silvia Modugno, Rita Lopez, Francesco Vassalli, Chiara Pepe, Carlo De Luca, Valentina Battista, Emanuela Ferri e Annatonia Margiotta.
Ingresso gratuito a tutti gli incontri.