Nei giorni scorsi, il comando regionale Puglia della guardia di finanza ha eseguito un piano straordinario per prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro “nero” e “irregolare”.
L’operazione ha registrato l’esecuzione di ben 183 interventi, nel corso dei quali sono stati scoperti 181 lavoratori impiegati totalmente “in nero”, oltre a 20 lavoratori la cui posizione è risultata “irregolare”, con la denuncia di 93 datori di lavoro.
Ben 135 invece sono le posizioni lavorative ancora in fase di definizione, per le quali sono necessari ulteriori accertamenti.
L’attività ispettiva, condotta trasversalmente nei confronti di numerose tipologie di imprese, ha rivelato situazioni di particolare rilevanza, come il caso di un salottificio dell’area murgiana, dove sono stati scoperti se lavoratori in nero, impegnati nell’attività di fabbricazione di divani, oppure l’individuazione, nella provincia di Foggia, di un’azienda tessile, nella quale sono stati individuati 10 lavoratori in nero. Un altro caso è quello di due panifici della provincia di Taranto, nei quali erano impiegati 6 lavoratori in nero.
Dall’inizio dell’anno, sono stati effettuati 665 controlli su tutto il territorio regionale, con la scoperta di 800 lavoratori “in nero” e 440 lavoratori la cui posizione risultava comunque irregolare; 397 i datori di lavoro denunciati.