Primo giorno “ufficiale” dei saldi estivi nelle vie dello shopping barese. Buona la risposta dei clienti fin dalle prime ore d’apertura dei negozi, sopratutto nel quartiere murattiano: le vetrine mostrano sconti dal 30 al 50 per cento su gran parte dei prodotti in esposizione (ci sono anche casi di sconto arrivati al 70 per cento) ma con il passare dei giorni – fino al 15 settembre – è previsto un ulteriore ribasso dei prezzi sulla merce invenduta.
In via Sparano si registra qualche problema di “convivenza” tra il cantiere per il rifacimento della strada (polvere sollevata dagli operai, rumori, recinzioni) e il via vai degli avventori alla ricerca dell’occasione da non perdere. Una parte dei commercianti contesta la data scelta per l’apertura dei saldi che coincide con il Gay pride e le relative limitazioni del traffico di alcune strade del centro.
“Il lavori incorso e le recinzioni limitano l’afflusso dei clienti, purtroppo questo non è il vero primo giorno dei saldi e in molti hanno già acquistato con sconti sottobanco”, commenta Pierfrancesco Fanizzo, titolare di “I Fanizzi” in via Sparano. “Ottimo inizio, i clienti più giovani ci seguono direttamente su Facebook per approfittare delle offerte migliori”, aggiunge Nino Carofiglio, store manager di “Banana Moon” in corso Cavour.
“In questa zona la partenza è a rilento – segue Gianfranco Delle Foglie, responsabile di “…Issimo” in viale della Repubblica – è corretto mantenere nella prima fase dei saldi degli sconti non superiori al 30 per cento”. “Si saldi chi può – ironizza Maurilio Massari, co-titolare di “SabatOre16 openspace” in via Timavo – soffriamo la concorrenza sleale per i prezzi stracciati proposti dai grandi marchi e delle boutique presenti in città”.
“Le aspettative sono notevoli – spiega Benny Campobasso, segretario regionale Confesercenti – i saldi ormai costituiscono il 35 per cento del fatturato di un’attività commerciale, ci aspettiamo una spesa di circa 200 euro a famiglia. Per gran parte degli operatori di settore i saldi iniziano troppo presto, sono giornate calde quindi l’affluenza è limitata dal fattore mare. Aspettiamo per fare un bilancio”.