La Puglia, insieme alle Marche e all’Emilia Romagna, è la regione italiana con la maggiore presenza di zanzara tigre. Lo dice uno studio sviluppato da Vape Foundation, l’organizzazione senza fini di lucro, che promuove la ricerca scientifica per sostenere la lotta agli insetti nocivi. Sale, quindi, l’allarme zanzare in Puglia e l’inizio del mese di luglio, complici le temperature ormai estive e l’alto tasso di umidità, offrirà le condizioni ideali per un ulteriore incremento: +37% secondo il report pubblicato.
Il servizio di Vape Foundation, gratuito e consultabile su internet, informa i cittadini sulla presenza delle zanzare con dati aggiornati ogni settimana e per tutta l’estate: basta selezionare la provincia di interesse per scoprire il livello dell’infestazione. Sviluppato in collaborazione con il professor Simone Orlandini, direttore dell’istituto di Biometereologia del Cnr di Firenze, e con Claudio Venturelli, esperto di Entomologia urbana e sanitaria e membro del comitato scientifico di Vape Foundation, il servizio si basa su un modello matematico che incrocia l’andamento stagionale e climatico con le attività e il ciclo biologico delle diverse specie di zanzara. Il modello usa come campione 1 ettaro di terreno rappresentativo del capoluogo di provincia e ne analizza la concentrazione di zanzara Tigre.
“Dal punto di vista pluviometrico – spiega Venturelli – le aree settentrionali e centrali della nostra Penisola continueranno ad essere interessate da un’accentuata instabilità, che porterà con sé precipitazioni superiori alla media degli scorsi anni. In Puglia la presenza di questi insetti vedrà un ulteriore incremento complessivo del 37%nella prima settimana di luglio”.