Il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio e il presidente della Confcommercio di Bari e Provincia, Sandro Ambrosi, hanno sottoscritto oggi un accordo di collaborazione per rilanciare, potenziare e rendere più attrattivo il sistema del commercio locale.
L’intesa, che ha durata di cinque anni ed è rinnovabile a scadenza, prevede una serie di attività congiunte, a partire dallo studio, analisi ed elaborazione di dati riguardanti il territorio e i cambiamenti socioeconomici in atto, le prospettive di ulteriore trasformazione e i possibili nuovi modelli di business.
I temi portanti sono la tecnologia (individuare e realizzare le soluzioni più efficaci per lo sviluppo), i nuovi processi di vendita (come coniugare, per esempio, il commercio tradizionale con la propensione all’online) i canali di finanziamento legati ai bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali, europei e internazionali. Un comitato di gestione, composto da rappresentanti del Politecnico e di Confcommercio, avrà il compito di coordinare le attività comuni, in un’ottica di cambiamento che ricalchi, in qualche modo, il processo di ammodernamento in corso nel settore industriale, con il piano “Industria 4.0”
“Ci fa piacere – ha dichiarato il rettore Di Sciascio – che anche il settore commerciale, ottimamente rappresentato da Confcommercio, condivida con noi la necessità e l’urgenza di governare, e non subire, il cambiamento in atto, che è globale e quindi pervasivo in tutti gli ambiti della vita di comunità. Con questo accordo – ha aggiunto Di Sciascio – estendiamo in qualche modo al commercio un sistema di collaborazione, fondato sull’innovazione quale fattore competitivo, già avviato e in continuo potenziamento con l’industria”.
“Da un recente incontro a livello provinciale – ha spiegato il presidente Ambrosi entrando un po’ nel dettaglio dei suoi progetti – è emerso come sia necessario dotare i territori di un modello unico di base, che sia poi adattabile ai vari contesti particolari, per lo sviluppo dei Distretti urbani del commercio, un ottimo strumento operativo del quale attendiamo i prossimi bandi regionali. Soprattutto abbiamo bisogno – ha aggiunto Ambrosi – di inquadrare ogni possibile iniziativa in un quadro di progettualità e non di occasionalità, in una strategia di sviluppo che coinvolga quanto più possibile il territorio”.
Il modello dell’ecosistema pubblico-privato – ha quindi sottolineato il rettore Di Sciascio – dove ognuno contribuisce come meglio può a migliorare il presente e a costruire il futuro, si conferma vincente. Per il Politecnico in particolare – ha osservato il rettore – questo modello si è rivelato il miglior canale per attuare la cosiddetta terza missione delle università pubbliche, ossia lo sviluppo del territorio”.
“Il Politecnico di Bari – ha spiegato Ambrosi – con la sua autorevolezza scientifica e la sua capacità di fare innovazione , rappresenta per noi il miglior partner possibile per queste finalità che non interessano solo la nostra categoria, ma l’intero sistema economico che, soprattutto a Bari e Provincia, ha nel commercio ancora un punto di riferimento e prospettive di sviluppo che non possiamo lasciarci sfuggire”.