Un viaggio a ritroso attraverso venti anni di straordinaria carriera. E’quello che propone Cristina Donà’, seconda ospite del Giovedì Friendly dell’Eremo Club di Molfetta domani sera, alle 22
Unica data pugliese per il tour “Tregua 1997-2017 Stelle buone”, nel quale la cantautrice di Rho per una estate volge lo sguardo all’indietro, ai suoi esordi nella nuova scena milanese di fine ‘900, all’uscita del suo primo album Tregua, nel 1997, prodotto da Manuel Agnelli: ““Voglio festeggiare l’affetto che il pubblico mi ha riservato a partire dal mio primo album – ha spiegato la rocker – l’accoglienza che ebbe subito, appena uscito; l’influenza che Tregua e la mia musica hanno avuto su molti artisti delle nuove generazioni”.
Il live di giovedì sarà occasione per riascoltare i brani di “Tregua”, oltre alle canzoni simbolo della sua carriera e alle cover di grandi autori e artisti italiani con molti dei quali Cristina ha avuto il piacere di duettare e che solo sporadicamente ha eseguito dal vivo. Ad accompagnare Cristina Donà sul palco dell’Eremo, alcuni musicisti storici testimoni degli inizi della sua avventura musicale come Cristiano Calcagnile alla batteria, che cura anche gli arrangiamenti del live, e Lorenzo Corti alla chitarra; Danilo Gallo al basso e Gabriele Mitelli alla tromba. “Tregua 1997-2017 Stelle buone” sarà anche il titolo di un album davvero particolare previsto in uscita nel settembre 2017 dove proprio dieci artisti, dieci “stelle buone” della nuova generazione che hanno amato “Tregua” saranno chiamati a rileggere in totale libertà i brani dell’album.
Cristina Donà è una delle voci più originali della scena musicale italiana, che ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea. Una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero hanno reinventato il modello di interprete e autrice. Nel 2016, l’artista ha ricevuto il premio Fabrizio De Andrè per la “reinterpretazione dell’opera di Fabrizio” e il premio Bindi alla carriera ed è stata tra i protagonisti dello spettacolo “Amore Che Vieni, Amore Che Vai – Fabrizio De Andrè, le Donne e altre storie”.
Il ricco programma della serata sarà arricchito dalle selezioni di Jonathan Pappolla, in arte Djones, artista e illustratore, che unisce in sé la passione per la “profana” musica italiana degli anni Sessanta e il “sacro” amore per le leggende del rock britannico e a stelle e strisce. Nei suoi set, possono convivere composizioni di musica classica, star degli anni Zero come Lady Gaga e le ruvide chitarre dei Ramones.
A seguire, spazio per il progetto Playgirls from Caracas nato a Lecce nel 2007 per volontà di Annalisa (artista visiva) e Benedetta (musicista e artista visiva), a cui si aggiunge Gilvia (musicista, artista multimediale e già membro de “Le Supersquillo”). Con un atteggiamento quasi “didattico”, che le porta a ri-scoprire brani ricercati e trash spaziando dal rrriot all’electroclash, dal cantautorato al pop, le Playgirls s’impegnano in selezioni musicali per la maggiore al femminile accompagnate da video provocatori ispirati al mondo dell’arte e ai movimenti post femministi. Nella sala grande, ecco l’Ensemble Sudestada che ha iniziato il suo percorso musicale nell’ambito del repertorio popolare est-europeo, ricercando e ricreando per la formazione di violino, fisarmonica, contrabbasso, percusssioni e clarinetto, le più celebri sonorità balcaniche, klezmer e yiddish e le atmosfere del passionale tango. Dalla vecchia guardia, passando per il “nuevo Tango”, sino agli autori più contemporanei come Richard Galliano. Inoltre, Dj Misspia unisce un incredibile gusto per il vintage e una fantastica ironia al suono dei travolgenti anni Cinquanta e Sessanta, in un connubio che rende le sue performance travolgenti e divertenti. Un personaggio a metà tra Bettie Page e Keely Smith: con la bellezza della prima e l’ironia della seconda.
Spazio Expo dedicato ad Eva Novielli e a Effemme: Eva esporrà le opere del ciclo “Who Is the poser? Here Is a poser!” che aprono una serie composta da quadri di piccole dimensioni ispirati invece dalla gargantuesca Lobster dell’artista Jeff koons. Le opere pongono ironicamente il quesito, mediante il gioco di parole insito nel titolo stesso, su chi sia tra noi il vero “pallone gonfiato”. Difatti il termine poser in inglese ha duplice valenza sia di gonfiabile che di pallone gonfiato cercando così di innescare nel fruitore una riflessione sul narcisismo. Classe 1990, Flavia Murante, in arte Effemme, disegna da sempre, l’arte è la sua grande passione e i suoi primi ricordi sono legati al disegno, tra pennini, china, acquerelli e pantoni. Predilige ritrarre figure femminili, cercando di infondere nei loro tratti alcuni dei suoi stati d’animo.
– GIOVEDÌ FRIENDLY – L’appuntamento inclusivo e accogliente per definizione in grado di dar spazio con semplicità e leggerezza a tutti “i mondi possibili dell’amore”, come ama dire la direttrice artistica Luigia Altamura. Un esperimento leggero e festoso, arrivato al suo terzo anno di vita forte di una proposta artistica priva di barriere di genere, linguistiche, musicali, culturali e anagrafiche. Prossimi appuntamenti:Cesare Basile (6 giugno), Julie’s Haircut (20 luglio), Nada (27 luglio), Gazzelle (3 agosto) e Angela Baraldi (10 agosto). Programma in continuo aggiornamento.
Apertura porte alle 21, S.S. Molfetta-Giovinazzo Km. 779, uscita Cola Olidda. Ticket 6 euro + diritti di prevendita, 8 euro al botteghino, prevendite nel circuito bookingshow. Info: 340/72.25.770).