Un progetto politico nuovo, l’abilità dei rappresentanti istituzionali, l’unità di intenti. Su queste basi si è fondato il successo del Partito Democratico alle recenti elezioni amministrative, con i successi di Lecce e Taranto testimonial perfetti dello stato di salute del Pd. E’ il pensiero di Marco Lacarra, segretario regionale del Pd, e Michele Mazzarano, capogruppo del Pd in consiglio regionale, che in una conferenza stampa hanno spiegato i punti di forza di una strategia che ha permesso di centrare il risultato in due capoluoghi di provincia.
“Abbiamo vinto i ballottaggi a Lecce – ha detto Lacarra – roccaforte del centrodestra da 22 anni e a Taranto, con tutte le difficoltà e le vicissitudini vissute da questa città. In molti pensavano che proprio da Taranto sarebbe partita la conquista della Puglia da parte del Movimento 5 Stelle, ma così non è stato. Sono arrivati al ballottaggio in appena tre comuni e poteva essere evitato se solo fossimo stati in grado di superare le divaricazioni che proprio in quei comuni si sono verificate”.
“Credo che il risultato sia lusinghiero – ha aggiunto il segretario – e sia il frutto di un lavoro svolto dal Partito Democratico capace di presentare un progetto politico nuovo, che include i movimenti civici e li fa diventare parte integrante delle coalizioni di centrosinistra. Il Partito Democratico ha svolto un ruolo di collante e di regia anziché egemonizzare le coalizioni, alcune volte anche accontentandosi di ruoli di secondo piano pur di raggiungere l’obiettivo. Sia Lecce, sia Taranto sono l’esempio lampante di questa scelta. Nel capoluogo jonico in particolare, il PD locale ha individuato la figura di Melucci che non è un militante, non ha tessere, né è mai stato nelle istituzioni, ma incarna l’idea della società civile e del mondo imprenditoriale. Una decisione che si è rivelata vincente e trainante perché intorno a questa figura, tassello dopo tassello, abbiamo composto la coalizione”.
“In questo percorso un ruolo fondamentale lo ha svolto il governo regionale ed il presidente Michele Emiliano – ha sottolineato Lacarra – soprattutto nella fase decisiva di mettere insieme la coalizione dopo il primo turno a Taranto. Posso quindi affermare che il successo in Puglia è il risultato del lavoro e della sinergia di tanti fattori: del Partito democratico in primis, degli organismi locali, della capacità di una parte del civismo di integrarsi con il PD, del governo regionale, dei nostri rappresentanti territoriali e istituzionali. Quando siamo compatti e lavoriamo tutti nella stessa direzione il centrosinistra in Puglia riesce ad essere un laboratorio politico di esempio per il resto del paese”.
Per Michele Mazzarano il progetto di cambiamento della Puglia, trova nuovi interpreti sul territorio in città strategiche e fondamentali come Taranto e Lecce. “Questa netta vittoria elettorale – ha chiarito Mazzarano – ci metterà nelle condizioni di proseguire l’esperienza di questa consiliatura in Regione con maggiore fiducia e la capacità di stringere quelle relazioni istituzionali che consentono di governare meglio. Il dato pugliese è in discontinuità con quello nazionale per ragioni politiche ed altre che hanno a che fare con il governo della regione Puglia di questi anni. Per queste elezioni amministrative è stata costruita una nuova via del centrosinistra, ovvero un campo largo in cui il PD, player fondamentale di questa coalizione, ha avuto la capacità di aprire ad ampie e plurali forme di partecipazione civica. Questo è il dato che caratterizza questa competizione e le coalizioni così come sono andate definendosi tra il primo e il secondo turno. Se c’è un segnale di grande fiducia verso il Pd, anche quello nazionale, è quello di costruire una coalizione che sia la vera alternativa all’antipolitica e ai movimenti populisti”.