“Il comunicato del sig. Cosimo Giancaspro è intollerabile nei toni e nei contenuti. Lo stesso appare strumentale e proietta un’ombra di preoccupazione sul futuro che Giancaspro sta disegnando per la società”. Il sindaco Antonio Decaro risponde a muso duro alla nota che la FC Bari ha diffuso nella giornata di ieri, nella quale si condannava pesantemente l’operato del sindaco, del Comune e dei consiglieri in merito alla presa di posizione sullo studio di fattibilità presentato dal Bari per il restyling dello stadio San Nicola. “Il Comune – scrive Decaro – ha sempre offerto la massima collaborazione ed ha sempre curato di impostare un dialogo garbato e sereno con la FC Bari calcio. Al momento, il Comune ha ricevuto solo una richiesta generica di realizzare lavori importanti di adeguamento dell’impianto sportivo (dal costo di circa 150 milioni di euro), con la possibilità di realizzare nuovi volumi e utilizzare lo Stadio San Nicola per 90 anni. In Italia, nessuna società calcistica e nessun presidente possono pretendere che una richiesta generica e priva dei requisiti minimi possano obbligare la città, che è proprietaria dell’impianto, ad affidarlo ‘sulla fiducia’”.
Decaro ricorda la sua disponibilità nei confronti del Bari. “Se potessi, come ho più volte detto, – prosegue – darei le chiavi dell’impianto alla società. Ma, mi dispiace, il sig. Giancaspro è soggetto alla legge come lo siamo noi e dovrà fare ciò che viene richiesto dalla normativa. Questo significa che dovrà presentare un progetto, che non sia una raccolta di calcoli di seconda mano, e dovrà fare capire, non a me, ma alla città chi sono i suoi finanziatori. Di tutto questo ad oggi non c’è traccia nella proposta presentata”.
La nota di Decaro prosegue: “Non ho nessun interesse a giocare una partita di poker con il sig. Giancaspro, specie se è al buio e specie se la posta è un bene pubblico. Un’ iniziativa imprenditoriale seria si valuta anzitutto dai comportamenti. Il comunicato diffuso oggi è una sgrammaticatura e per me non è un buon comportamento. Chi utilizza l’impianto, fino addirittura a volervi risiedere, non può sottrarsi a pagare le spese di manutenzione. Le stesse non si possono scaricare sulle tasche dei cittadini. Tuttavia non mi farò prendere da sentimenti di ripicca e sono sicuro lo stesso farà il Consiglio Comunale. Accompagneremo la proposta quando la stessa diventerà seria”.