“In soli 7 anni – commenta il senatore barese, Luigi d’Ambrosio Lettieri (Direzione Italia) – più di 380mila persone hanno dovuto lasciare una regione del sud per trasferirsi in una del centro-nord del Paese per poter lavorare.
Un vero e proprio esodo che, insieme al dato complessivo che registra il trasferimento all’estero di più di 500mila italiani sempre nello stesso periodo, scatta una fotografia inquietante della situazione italiana rispetto al resto d’Europa. Il quadro sconfortante emerso dal rapporto dell’Osservatorio dei Consulenti del Lavoro meriterebbe attenzione, ma soprattutto interventi decisi, urgenti ed efficaci. Invece, tra lotte di potere e leggi elettorali, la scena politica teleguidata dal partito di maggioranza relativa, il Pd, è in tutt’altre faccende affaccendata. Il sud continua a morire.
E il governo Gentiloni sta a guardare, esattamente come il suo predecessore Renzi. Sforna al massimo interventi legislativi del tutto inadeguati quando non funzionali al solo consenso contingente, senza incidere concretamente sullo sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro. Un vuoto pneumatico che non ammette giustificazioni”.