Prosegue nel Brindisino il giro di vite contro il caporalato. Dopo i quattro arresti di lunedì scorso, i carabinieri hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare a carico di tre persone indagate per concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravati, oltre che truffa ai danni dell’Inps.
L’indagine, condotta anche tramite servizi di osservazione e videoriprese lungo gli itinerari e presso un’azienda agricola del Barese dove veniva svolta l’attività lavorativa, ha consentito di accertare le responsabilità delle tre persone arrestate per il reclutamento e per la gestione di manodopera sfruttata mediante minacce ed intimidazioni, approfittando, fra l’altro, dello stato di bisogno e di necessità dei lavoratori costretti a prestazioni superiori a quelle previste, a fronte di retribuzioni palesemente sproporzionate e all’obbligo di pagare giornalmente somme di denaro quale corrispettivo per l’intermediazione.
Lunedì scorso, sempre nel Brindisino, erano state arrestate 4 persone per aver sfruttato le braccianti, tutte donne.