Poco meno di 38mila euro per ristrutturare la casa di Niccolò Piccinni in piazza Mercantile. Oggi, su proposta dell’assessore alle Culture Silvio Maselli, la giunta comunale ha approvato la delibera relativa alla partecipazione e al cofinanziamento al bando promosso dal Fai nell’ambito dell’ottavo censimento “I luoghi del cuore” con il progetto finalizzato all’accessibilità di Casa Niccolò Piccinni – primo stralcio – piano terra.
Nel dettaglio l’atto prevede l’approvazione del progetto con l’indicazione puntuale degli interventi da realizzare per rendere pienamente fruibile il piano terra di Casa Piccinni:
- realizzazione di una rampa in corrispondenza dell’ingresso da piazza Mercantile;
- sostituzione della porta a vetri scorrevole esistente (ad apertura elettrificata) con una porta antipanico;
- realizzazione di una rampa amovibile, con struttura in legno, tanto da consentire il superamento del dislivello tra il secondo e il terzo ambiente;
- rivestimento con intonaco di tipo deumidificante delle pareti del primo vano, previa rimozione delle pannellature in cartongesso e spicconatura degli intonaci esistenti;
- installazione di pedane in legno, totalmente amovibili, a costituire un palco per piccoli eventi;
- ampliamento del varco tra il secondo e il terzo ambiente, per consentire un maggior filtraggio della luce, mediante demolizione e successiva ricostruzione della spalletta e rinforzo dell’arco sovrastante;
- realizzazione di una rampa per consentire il superamento del dislivello tra il terzo e il quarto ambiente;
- realizzazione di servizio igienico, dotato di antiwc, attrezzato per la fruizione da parte di soggetti con disabilità motorie.
Dei 37.500 euro necessari per i lavori, 7.500 sono iscritti al civico bilancio mentre i restanti 30.000 sono da richiedere al Fai come contributo.
“Nel 1700 i più grandi musicisti della scena europea e internazionale erano Wolfgang Amadeus Mozart e Niccolò Piccinni – commenta Silvio Maselli -. La differenza è che a Mozart sono stati dedicati non solo film di straordinaria importanza ma anche teatri, luoghi di fruizione musicale e prestigiose istituzioni culturali e le sue partiture musicali vengono studiate ed eseguite in tutto il mondo, mentre Niccolò Piccinni, forse perché nato a Bari, ha visto non solo le sue opere neglette perfino alle nostre latitudini ma soprattutto una mancata valorizzazione della sua casa natale.
Infatti, sebbene Casa Piccinni sia stata donata alla città dall’architetto Stella, il Comune per lungo tempo non ne ha potuto sfruttare a pieno le potenzialità nonostante il restauro effettuato già nel 1998. Ora è arrivato finalmente il tempo di restituire questo importantissimo contenitore culturale alla città non solo per il valore estetico dell’immobile, una fascia tipica dell’Alto Medioevo che campeggia nel cuore di piazza Mercantile, ma soprattutto per il valore immateriale e simbolico che esso rappresenta”.