E’ partita da La Spezia, in Liguria, l’edizione 2017 di Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente che fino al 12 agosto navigherà lungo la penisola per monitorare le qualità delle acque marine, ma anche per denunciare le illegalità ambientali e l’inquinamento. Un viaggio composto da 21 tappe e che mette subito in evidenza un dato preoccupante: la Puglia è la terza regione d’Italia per numero di reati a danno del mare e la costa.
A guidare la classifica nazionale del “mare illegale” è la Campania, con il più alto numero di infrazioni accertate: 2.594 reati, il 16,5 per cento del totale. Un primo posto che vale anche per il numero di persone denunciate o arrestate (2.912) e per sequestri (839). Seconda è la Sicilia, che con il 13 per cento dei reati mantiene la stessa posizione del 2016, mentre al terzo posto sale la Puglia con l’11,7 per cento (era quinta).
Secondo lo studio, nel 2016 in tutta Italia le infrazioni a danno del mare sono diminuite del 15 per cento (43 reati al giorno). L’insufficiente depurazione e gli scarichi inquinanti restano il reato più contestato e in crescita rispetto all’anno precedente: rappresentano il 31,7 per cento (contro il 24,6 del 2015) delle infrazioni contestate. Seguiti da pesca illegale, che vale il 30 per cento (era al 36,9), il cemento e la navigazione, stabili rispettivamente al 24 e al 14,3 per cento.
Campania, Sicilia, Puglia e Calabria da sole totalizzano il 50 per cento delle illegalità compiute in tutta Italia.
Per quanto riguarda gli ecomostri, nel 2016 la top 5 di alberghi o villaggi in riva al mare, di cui Legambiente chiede l’abbattimento, si è ridotta a quattro, visto che è stato abbattuto lo scheletro dell’albergo Aloha Mare ad Acireale (Catania). Il poker degli ecomostri è composto dagli scheletri di Pizzo Sella (Palermo), il villaggio di Torre Mileto a Lesina (Foggia), le 35 ville nell’area archeologica di Capo Colonna (Crotone) e le case abusive dell’Isola di Ischia.
“La salute dei nostri mari – spiega Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente – è sempre più a rischio a causa dei rifiuti galleggianti e spiaggiati e delle continue illegalità ambientali, che seguitano a sfregiare coste e territori italiani. Per questo anche quest’anno con la Goletta Verde affronteremo tutte le criticità che incombono sul nostro ecosistema marino e costiero.