Non un colpevole, ma più di uno. La strage ferroviaria del 12 luglio scorso sulla linea Andria-Corato di Ferrotramviaria (23 morti, 50 feriti) fu causata da “plurimi errori umani”, forse compiuti “da più di tre” dipendenti della società. E’ quanto emerso dall’incontro, svoltosi in Procura a Trani tra pm e Polizia, convocato per valutare le migliaia di elementi di prova finora raccolti per accertare le responsabilità del disastro. Al contempo, si valuta se all’incidente abbia contribuito il sistema “obsoleto e insicuro” del blocco telefonico.
Per gli inquirenti, dunque, l’errore umano fu di più persone e non solo del solo capostazione di Andria, che avrebbe dato erroneamente il via al treno ET1021 diretto verso Corato e scontratosi frontalmente, sulla tratta a binario unico, con il treno ET1016 partito proprio da Corato.