La Procura di Bari ha chiuso le indagini sul presunto abuso d’ufficio commesso da quattro dirigenti del Policlinico barese – tra cui il direttore generale Vitangelo Dattoli e l’allora direttore amministrativo (oggi manager della Asl Bari) Vito Montanaro – a danno del docente universitario di Odontoiatria, Francesco Inchingolo. Stando agli accertamenti coordinati dal pm Antonino Lupo, il professor Inchingolo sarebbe stato ingiustamente sospeso dal servizio nonostante una sentenza favorevole del Tar che aveva dichiarato l’illegittimità dell’allontanamento definitivo stabilito con delibera del Policlinico.
I fatti contestati risalgono al 2012. Inchingolo era stato sospeso alcuni anni prima perché coinvolto in una vicenda giudiziaria, poi conclusasi con l’archiviazione per il professore. A distanza di tempo, pur in presenza di giudizi in sede amministrativa e poi anche contabile e penale, tutti a favore del medico, la dirigenza non aveva ritenuto di revocare il provvedimento di sospensione “procurandogli intenzionalmente – si legge nell’ imputazione – un danno ingente”. Nell’inchiesta sono indagati il direttore generale del Policlinico di Bari Vitangelo Dattoli in concorso con l’allora direttore amministrativo (oggi dg della Asl) Vito Montanaro, con l’ex direttore sanitario Alessio Nitti e il responsabile del procedimento Antonio Roselli.