“Un reparto essenziale, un struttura restaurata secondo i criteri di massima modernità e rispetto per le persone. Sfido chiunque a trovare in Italia reparti all’altezza di questo”. Così il governatore, Michele Emiliano, ha accolto con orgoglio e soddisfazione l’inaugurazione dell’Unità operativa complessa di Psichiatria universitaria, al Policlinico di Bari.
Il taglio del nastro arriva dopo una complessa attività di riqualificazione architettonica rispettosa del modello originario. “Lo standard della ristrutturazione – ha concluso Emiliano – riconcilia la struttura pubblica con una delle patologie che maggiormente sfuggono alla comprensione comune; patologie che vanno gestite con grande energie anche dagli stessi sanitari”.
“Il Policlinico – ha rilevato Emiliano – sta man mano riprendendo il suo antico splendore. E anche Neurologia, che è qui di fronte, è un posto che va immediatamente chiuso e ristrutturato”. Presente all’inaugurazione anche il dg del Policlinico, Vitangelo Dattoli: “L’unità consolida una tradizione di risposta a una domanda di salute – ha detto quest’ultimo – sviluppando attività uniche nel Mezzogiorno: sull’identità di genere, disturbi alimentari, ricerche farmacologiche”.
Fra gli altri fattori di eccellenza, accanto alla possibilità di usufruire di ‘day hospital’ per i disturbi del comportamento alimentare e per la disforia di genere, la Psichiatria di Bari può vantarsi di essere il primo centro in Italia in cui si pratica il trattamento innovativo per la depressione resistente a base di ketamina. Si sono già registrati i primi ricoveri da fuori regione. Il Centro dispone inoltre di laboratori per gli studi di genetica e di un centro di imaging funzionale tra i migliori in Europa, uno strumento d’indagine fondamentale in campo psichiatrico: permette di localizzare l’attività cerebrale con ottime risoluzioni spaziale e temporale in maniera non invasiva.
[foogallery id=”87894″]