Un’ora e 16 minuti per collegare Bari a Foggia anziché un’ora e 50 minuti; un’ora e 37 minuti per andare da Bari a Lecce anziché le attuali 2 ore e 3 minuti. E’ partita la “rivoluzione” dei treni in Puglia, Trenitalia – in accordo con la Regione – ha cambiato il programma di viaggio, le novità entreranno in vigore dal prossimo 11 giugno. Si tratta di una fase sperimentale, tra un paio di mesi verranno valutati i risultati ed eventualmente potranno essere apportati correttivi, se necessari.
L’idea di base, sul modello di quanto avviene già in Lombardia o in Veneto, è quella di collegare i capoluoghi pugliesi in maniera più veloce, per questo sono state create tre linee: quella rapida regionale, quella suburbana e quella urbana. In questo modo sarà possibile unire le principali città in tempi addirittura più rapidi dell’auto.
Ad esempio: da Foggia a Bari il tempo di percorrenza passerà da un’ora e 50 minuti attuale a un’ora e 16 minuti, più veloce rispetto all’ora e 40 minuti che serve per coprire la stessa distanza con l’auto. Stesso discorso per il percorso da Bari a Lecce: qui il tempo di percorrenza col treno regionale passa dalle attuali 2 ore e 3 minuti a un’ora e 37 minuti. In auto invece servono un’ora e 58 minuti. Risparmio di tempo, ma anche di denaro: il prezzo del biglietto del treno oscillerà tra i 9,10 euro del Foggia-Bari (contro i 23,8 euro di spese in auto fra benzina e pedaggio autostradale) e i 10,50 euro del Lecce-Bari (16,7 euro in auto).
Tutto ciò sarà possibile “tagliando” le corse intermedie: in realtà non si tratta di un taglio vero, le stazioni dei paesi intermedi saranno raggiungibili con altri treni. Basterà cambiare convoglio, le attese saranno anche minime, da 7 a massimo 17 minuti.
Il treno veloce da Foggia a Bari non farà più sosta a Giovinazzo, Bari Santo Spirito, Bari Palese e Bari zona industriale, mentre la corsa da Bari a Lecce salterà le fermate di Marconi, Parco Sud, Torre Quetta e Torre a Mare. Per raggiungere queste fermate basterà scendere dal regionale e aspettare le corse urbane e suburbane.
La sperimentazione, che durerà fino a luglio e che verrà monitorata da Regione e Trenitalia, servirà per migliorare l’efficienza del servizio, attraverso un cadenzamento delle corse tra le principali città della Puglia, con una corsa per ogni ora della giornata a partire dalle 9 del mattino: “In termini finanziari la sperimentazione non costerà nulla – commenta l’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini – oggi tutti i treni fermano dappertutto e questo non è un modello europeo. Puntiamo a rapportarci a standard europei che altre Regioni come Veneto, Toscana, Lombardia e Lazio hanno già adottato. Stiamo mettendo su un sistema di trasporto ferroviario capace di proporsi come valida alternativa all’uso dell’auto privata”.