Sei ore e trenta minuti di turno sotto il sole cocente, senza una sedia, con i servizi igienici a 500 metri di distanza. Circondati dai rifiuti e dai parcheggiatori abusivi. L’unico “benefit” è un ombrellone da spiaggia, giallo, ancora con l’etichetta. Sono le precarie condizioni di lavoro per dipendenti Amtab impiegati da otto giorni (30 maggio scorso) nel “nuovo” parcheggio di Pane e Pomodoro: un euro il ticket giornaliero, 400 posti totali, circa 80 automobilisti giornalieri. Tra dipendenti Inail, famiglie dirette a mare o alla vicina fermata del bus navetta B. Il sold out di domenica scorsa conferma che i baresi apprezzano l’ampliamento servizio.
“Pochi giorni fa una dipendente Amtab ha accusato un malore per il caldo”, dice Vincenzo Lomoro, rappresentante sindacale Cisl. “Chiediamo che l’azienda intervenga il prima possibile – continua Lomoro – bisogna garantire le adeguate condizioni di sicurezza. Una situazione simile era già successa al capolinea della navetta E. Attendiamo un confronto”.
Le foto mostrano le condizioni di abbandono dell’area di sosta a pagamento: muretti crollati e calcinacci, erbacce e rifiuti di ogni tipo sul selciato. Solo un guardrail divide i parcheggi comunali dalla terra di nessuno. Con parcheggiatori abusivi che in pieno giorno continuano a chiedere un’offerta “a piacere” ma non inferiore a un euro. “Molti colleghi sono stati minacciati, non sono contenti della nostra presenza qui”, ha confermato un dipendente Amtab.
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