Via libera in consiglio di amministrazione, dopo l’ok di ieri del senato accademico, al nuovo regolamento tasse dell’Università Aldo Moro di Bari. Come promesso dal rettore Antonio Uricchio non è stato previsto alcun aumento nella contribuzione studentesca, nonostante i continui tagli da parte dello Stato. Anzi l’Università ha deciso di apportare una serie di agevolazioni. Ad elencarle Anna Santamaria, rappresentante in cda per la coalizione Up.
“Sono state accolte alcune nostre proposte – spiega la rappresentante degli studenti – l’eliminazione dei 300 euro imposti agli studenti già laureati che vogliono continuare gli studi, le agevolazioni per gli iscritti fino al primo anno fuori corso, le riduzioni per gli studenti con più fratelli iscritti all’Università di Bari (meno 15 per cento). Coraggiosa ed aprezzata – prosegue Santamaria – è stata la scelta politica attuata dal rettore e dall’amministrazione di non far gravare sugli studenti il mancato gettito proveniente dalla legge di stabilità, scelta strategica nell’ottica di incentivare le iscrizioni in Ateneo”.
Sono stati modificati anche i criteri per accedere al bonus libri, una borsa di 260 euro per gli studenti meritevoli. Alle studentesse madri è stata riservata l’esenzione delle tasse per l’anno della gravidanza per agevolare la prosecuzione agli studi. “Un grave vuoto nel regolamento – conclude Santamaria – è quello lasciato dalle borse di studio Uniba previste per la prima volta nel regolamento tasse dello scorso anno, ma quest’anno non ancora previste. Abbiamo chiesto di inserire l’impegno di spesa al più presto”.
Il regolamento era stato approvato il giorno prima in senato accademico. “Si tratta di una vittoria per noi studenti – spiega Martina Tarantini, rappresentante di Up in senato accademico – che è stata confermata anche in cda. Ora il regolamento è stato varato. La speranza è che in questa maniera si possa contrastare il calo di iscrizioni che l’Ateneo ha subito negli ultimi anni”.