C’è un funzionario dell’Arpa Puglia, Domenico Gramegna, dirigente dell’Unità Operativa Complessa Acqua e Suolo, tra le 19 persone destinatarie della misura cautelare eseguita su disposizione della Dda di Bari nell’ambito di un’indagine su traffico illecito di rifiuti dalla Campania nel Foggiano.
Il funzionario, al quale sono stati concessi gli arresti domiciliari, risponde di falso e due episodi di corruzione, entrambi risalenti al 2014, uno relativo ad una ispezione effettuata nell’azienda di compostaggio Lufa Service di San Severo (Foggia), l’altro riguardante la bonifica di un terreno nell’area dell’ex Fibronit di Bari. Nel primo caso avrebbe ottenuto una tangente di 5mila euro, nel secondo l’assunzione del figlio.
Secondo gli inquirenti a fare da intermediari fra corruttori e funzionario sarebbero stati anche alcuni referenti politici di San Severo, il coordinatore provinciale di ‘Noi con Salvini’ Primiano Calvo, e di Barletta, Antonio Comitangelo componente del coordinamento regionale di ‘Idea Popolo e Libertà’ (entrambi ai domiciliari).
L’indagine di Polizia, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato, coordinata dai pm della Dda di Bari Giuseppe Gatti, Lidia Giorgio e Renato Nitti, vede coinvolti in totale 46 indagati (42 persone fisiche e 4 società).