Il ministero della Salute, la Regione Puglia e i carabinieri del Nas hanno avviato gli accertamenti sulla morte della bambina di 16 mesi di Altamura deceduta al Giovanni XXIII di Bari a seguito di una grave infezione intestinale. Il ministero ha chiesto alle autorità sanitarie pugliesi di intervenire per identificare le cause responsabili della Seu, la sindrome emolitico-uremica, e per disporre i provvedimenti a tutela dell’igiene e della salute pubblica.
Altri due bambini sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale pediatrico, ad accomunare i tre piccoli il paese di residenza, Altamura.
Sono state effettuate analisi in diversi punti vendita altamurani, esercizi commerciali e aziende del settore agroalimentare per risalire alla cause che, con ogni probabilità, è alimentare. Si tratta di una malattia rara, che colpisce soprattutto anziani e bambini (in particolare nei primi anni di vita), spesso con esiti mortali e che, secondo i dati forniti del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità, nell’80-90% dei casi rappresenta una complicanza di un’infezione intestinale batterica sostenuta da ceppi di Escherichia Coli e trasmessa per via alimentare o oro-fecale.