E’ emergenza siccità in Puglia. Uno studio condotto da Coldiretti evidenzia come, dal 2012 ad oggi, si sia registrata una diminuzione delle piogge del 26 per cento. Nel periodo preso in esame si sono registrati 146,7 millimetri di pioggia, mentre nei primi tre mesi del 2012 erano caduti 197,5 millimetri di pioggia. Un calo meno brusco di quello registrato al Nord.
Nel dossier Coldiretti Puglia ha analizzato gli “effetti sui campi della tropicalizzazione del clima”, tra cui “perdita di produzione, aumento dei costi per le risemine, ulteriori lavorazioni, acquisti di nuove piantine e sementi”. “Tra gli effetti più vistosi del clima bizzarro – è riportato nel dossier – c’è la maturazione precoce dei prodotti agricoli, come mandorli e peschi in fiore a febbraio, mimose già pronte a dicembre e a gennaio, maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno. C’è poi da considerare che le violente grandinate e bombe d’acqua sono ormai una costante e mettono ogni anno a repentaglio la produzione di ciliegie nel comprensorio tra Conversano, Turi, Rutigliano, Castellana, Sammichele, Putignano, Gioia del Colle, Acquaviva”.
Nel dossier c’è anche un capitolo dedeciato al grano: “La siccità ha attanagliato per mesi il granaio d’Italia delle province di Foggia e Bari, dove si registra, a causa della scarsità d’acqua, la perdita del 50 per cento della produzione”.