Oltre 50 bus rottamati perchè “da buttare”. Altri quaranta mezzi “parcheggiati” in officine esterne perchè necessitano di riparazioni. E un servizio che ormai sta uscendo in media con 15 bus in meno, con punte anche di 25 e ripercussioni sulle corse che stanno sistematicamente saltando.
L’Amtab sta affrontando un periodo di profonda crisi per quanto riguarda il parco mezzi. L’azienda ha “potenzialmente” marcianti 200 bus, ma di questi la metà è in riparazione. Dei 132 mezzi che dovrebbero uscire, in media restano in officina interna per gli aggiusti giornalieri almeno una ventina.
L’azienda sta affrontando anche un problema con le officine esterne: con una ha chiuso il rapporto, scoprendo anche che dei 28 motori che erano stati riparati poco più di un anno fa, 16 vanno nuovamente rifatti. L’azienda sta predisponendo una relazione per capire se agire anche per vie legali.
“Stiamo affrontando una situazione difficile – spiega il direttore generale Francesco Lucibello – e compiendo i salti mortali, perché ci sono vetture di oltre 15 anni che ormai sono irrecuperabili. Abbiamo ordinato 54 mezzi nuovi ma non credo arriveranno prima di gennaio. Speriamo quindi di recuperare con la chiusura della scuola e la sospensione del servizio di trasporto degli studenti. In questa maniera potremo equilibrare le carenze”.
Carenze che sono ormai di anni e anni: perchè mezzi con 15 – 20 anni di anzianità stanno cadendo a pezzi, tra motori in panne e telai rotti. Anche il sistema di reperimento dei pezzi di ricambio è farraginoso, tanto da portare l’Amtab a cercare di ricostruire alcuni pezzi di ricambio all’interno della sua officina.