Muniti di scope, bustoni, guanti (e tanta buona volontà) tornano in azione per la seconda volta gli “sceriffi del pulito” a Bari Vecchia. Per non restare indifferenti alla mancanza di senso civico di una parte dei residenti del borgo antico – che abbandona abitualmente i sacchetti sotto le finestre della scuola Corridoni – un gruppo di 15 volontari de “I Custodi della Bellezza” ha promosso la pulizia dello spazio pubblico in largo San Sabino.
“Non giudichiamo nessuno – spiega Michele Cassano, coordinatore dei Custodi della Bellezza – ma vogliamo contribuire a una svolta nella mentalità dei cittadini e nel senso civico dei più piccoli”. “Sogno una città pulita e vicoli liberi dal fetore, preferisco sentire l’odore della focaccia”, ha aggiunto uno studente della scuola Corridoni. “Sono fiducioso – ha concluso monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto – pian piano le cose stanno cambiando, spero nei più giovani che sono portatori dei valori positivi della nostra società”.
L’iniziativa si è svolta però con una gaffe. I volontari hanno gettato l’immondizia raccolta in piazza, alle 16 e direttamente nei bidoni e fuori dagli orari consentiti dal Comune per il conferimento dell’indifferenziato (18.30-22.30).
Interpellati dal Comune in merito, i custodi hanno evidenziato che si sono limitati solo a gettare ciò che i residenti avevano lasciato per strada e che dalla prossima volta chiederanno il supporto dell’Amiu.