Che sia centro cittadino, evento in zona Fiera o al PalaFlorio, loro non mancano mai, o quasi. A sera, allo scadere della fascia oraria del pagamento del biglietto, si palesano, si avvicinano e impongono, di fatto, che gli sia dato del denaro per aver parcheggiato la propria auto. Ma ci sono aree dove i parcheggiatori abusivi agiscono anche alla luce del giorno. E spesso, sono zone dove chi parcheggia lo fa per necessità contingenti gravi, come il dover visitare un proprio caro all’ospedale o commemorarlo al cimitero. Anche lì, si è sotto la pressione e la minaccia, sottintesa, della piccola estorsione.
E’ ciò che accade all’interno dell’ospedale San Paolo o davanti all’entrata monumentale del cimitero, al termine di via Crispi. Chi arriva, spesso affranto dal dolore, è costretto a confrontarsi con gli abusivi pronti a dettare manovre per poi chiedere soldi, in un’area di sosta libera. In questi giorni operano una donna e un uomo, con tanto di staffetta. Passano spesso vigili urbani o auto delle forze di polizia, per la vicinanza della sede della procura e del tribunale penale, ma è evidente che ciò scalfisca affatto i parcheggiatori improvvisati, come del resto, l’andirivieni di persone in lutto.