I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà il presunto autore dell’incendio che ha danneggiato il portale della chiesa di San Giacomo di Trani lo scorso 14 maggio. Le fiamme, presumibilmente divampate a partire da alcuni cartoni cosparsi di liquido infiammabile, hanno annerito integralmente il portone ligneo, danneggiando anche alcuni mattoni dell’edificio.
Le indagini dei militari sono partite dopo la denuncia di alcuni passanti di rientro dalla movida serale. Determinante la descrizione del presunto responsabile: pantaloncini corti e una bandana di colore blu in testa. Dettagli che hanno consentito di restringere la cerchia ad una rosa di possibili autori, tutti abitanti nelle vie limitrofe, fino all’individuazione di un 51enne, probabilmente già coinvolto in fatti simili riguardanti taluni cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. L’umo è stato identificato e deferito all’autorità giudiziaria, dovrà ora rispondere di danneggiamento di edificio destinato al culto e di interesse storico artistico oltre che dei danni, cui natura ed entità dovranno essere accertate.
Chiusa alle celebrazioni, ma di recente aperta al pubblico per visite guidate, San Giacomo è stata la prima cattedrale della arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, cui anticamente era stato dato il nome basilica di Santa Maria de Russis; costruita in stile romanico intorno all’anno 1143, è munita di un portale, con archivolto a fogliami e grani di rosario, fiancheggiato da due colonne su elefanti che reggono un grifone e l’altra un leone, vicino al quale è stato appiccato l’incendio.