Mancavano all’appello venti docenti e il rischio era di chiudere ben cinque corsi di laurea e di ridurre il numero di posti per Medicina. Ieri si è tenuto il consiglio della scuola durante il quale è stata approvata l’offerta formativa, senza alcuna variazione rispetto al passato. I corsi saranno confermati, mentre resterà congelato solo quello di Tecniche e fisiopatologia cardiovascolare e Perfusione circolatoria (già fermo dallo scorso anno).
L’Università Aldo Moro è riuscita infatti a reperire i docenti grazie a convenzioni con l’Ateneo di Cosenza che ha messo a disposizione tre professori per il corso di Laurea in Tecniche di prevenzione dei luoghi di Lavoro e dell’Ambiente con sede a Taranto e all’Università del Salento che ha dato la disponibilità di altri tre docenti per il corso di Laurea in Infermieristica con sede a Lecce. Inoltre per la prima volta sono stati utilizzati come docenti di riferimento quattro Visiting Professor, tre dell’Harvard University e uno dell’Università francese di Lione, docenti che saranno messi a disposizione del corso di laurea in Medicina in Lingua Inglese.
“Questo – spiega Emanuele Rollo, presidente dell’associazione Studenti Per – è un grande risultato raggiunto dalla scuola di Medicina. Siamo soddisfatti perché si è puntato a garantire il diritto allo studio, dando la possibilità a tutti di seguire percorsi formativi necessari che sono particolarmente richiesti sul territorio regionale. Ma non ci fermiamo qui, ci auguriamo che dal prossimo anno accademico si possa pensare ad una programmazione mirata che parta fin da subito al fine di garantire alla Scuola di Medicina di Bari una ancora più ampia offerta formativa, senza mai dimenticare che è necessario garantire una elev”ata qualità dei corsi per la formazione dei professionisti del futuro”.