Giovedì 25 maggio 2017, alle 11, davanti alla sede dell’ufficio Scolastico regionale per la Puglia, in Via Castromediano 123 a Bari, si svolgerà un sit-in di protesta dei dirigenti scolastici per testimoniare lo stato di disagio in cui versa la categoria a causa della crescente burocratizzazione della funzione dirigenziale, di retribuzioni tra le più basse in Europa, di un sistema di valutazione privo di tutele contrattuali, della riduzione degli spazi dell’autonomia scolastica. Il sit-in sarà preceduto da un’assemblea, alle 10, al convitto Cirillo, a Bari in via Cirillo 33, in cui saranno illustrate e discusse le azioni di protesta intraprese.
Contro ogni deriva corporativistica i dirigenti scolastici sosterranno le ragioni della loro protesta sempre al fianco delle centinaia di migliaia di docenti e Ata della scuola italiana nella convinzione che solo una complessiva valorizzazione dell’intero comparto scuola difende i valori di un’idea democratica di istruzione, in cui ciò che conta non è la competizione tra studenti e/o tra singole scuole gestita attraverso diseducativi test selettivi, ma l’anelito a voler restituire alla scuola quel ruolo e quella funzione di motore della mobilità sociale che da lungo tempo è entrato in crisi.
Con questo spirito i dirigenti scolastici ribadiscono l’impegno a promuovere nuovi percorsi di condivisione tra le diverse professionalità della scuola, le famiglie, le studentesse e gli studenti proprio come si sta verificando in questi giorni nelle scuole pugliesi per quanto attiene la “chiamata diretta”. Infatti, come richiesto dalle segreterie nazionali, sono in aumento i collegi docenti che, spesso su proposta dello stesso dirigente scolastico, adottano una delibera di assegnazione del docente dall’ambito alla scuola rispettosa del punteggio attribuito nella procedura di mobilità e già comprensivo di un’equilibrata valorizzazione dei titoli di servizio, di studio e professionali.