Sono stati trasferiti a Bari dove stanno ricevendo le prime cure e assistenza i 248 immigrati salvati nel Canale di Sicilia. Provengono dall’Africa Subsahariana, a recuperarli è stata la nave Peluso della guardia costiera: sul molo 31 la Croce rossa ha allestito delle strutture di prima accoglienza, oltre 40 volontari sono a lavoro.
I migranti si trovavano a bordo di due gommoni, 224 sono uomini, 21 donne e ci sono anche 3 bambini. Le operazioni di assistenza sono coordinate dalla Protezione civile, forze dell’ordine e stanno impegnando anche alcune associazioni di volontariato. Sono stati interessati i mediatori culturali di Casa delle culture e, attraverso l’assessorato al Welfare del Comune di Bari, si stanno coordinando la rete delle associazioni dell’area povertà e i turni dei volontari.
L’Aqp ha messo a disposizione un’autobotte per distribuire acqua, mentre la Caritas si sta preoccupando della distribuzione del cibo. Le associazioni Equanina e InConTra si stanno preoccupando di portare abiti e scarpe per le prime necessità.
Il Comune è pronto a raccogliere le donazioni anche dei singoli cittadini che vorranno farlo: da oggi pomeriggio gli uffici immigrazione dell’assessorato al Welfare, in piazza Chiurlia, saranno a disposizione.
A quanto si apprende, quello di Bari è il primo di una serie di sbarchi programmati che proseguiranno nei prossimi 10 giorni e che porteranno nel porto barese, per poi essere smistati in varie città, circa 850 migranti.