Una “Graduate School” europea, una scuola di alta formazione in ingegneria dedicata all’industria, potrebbe sorgere nell’area della Città metropolitana di Bari a partire dal 2018, grazie all’accordo di sei Paesi tra cui l’Italia. È quanto emerso a Bari nel forum europeo “Nuovi Modelli di Alta Formazione in Industrial engineering and management”, alla presenza, tra gli altri, del presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, del sindaco di Bari, Antonio Decaro, dei rettori dell’Università e del Politecnico, Antonio Uricchio e Eugenio Di Sciascio, del presidente di Confindustria Bari-Bat, Domenico De Bartolomeo, e del segretario di Forza Italia per Bari Città Metropolitana, Francesco Paolo Sisto.
“Sta cambiando il mercato del lavoro e se non abbiamo dirigenti e lavoratori all’altezza della nuova industria rischiamo – ha spiegato Tajani – di dover andare a cercare professionalità in altra parte del mondo. Questa è insomma un’occasione che non possiamo perdere ed ecco perché l’iniziativa di oggi ritengo che vada nella giusta direzione”. “Condivido lo spirito dell’iniziativa soprattutto perché – ha aggiunto Tajani – se si vuole creare occupazione dobbiamo lavorare su un’industria più moderna e competitiva. Noi abbiamo un problema che riguarda la formazione, anche digitale, di tutti i cittadini europei”.
“Rischiamo nei prossimi anni di avere paradossalmente – ha sottolineato Tajani – più richieste di posti di lavoro e poche persone che potranno essere all’altezza di occupare quei posti. Saranno lavori di alta qualità”. “Per questo, anche se dar vita alla scuola dipenderà dalla volontà degli Stati, ritengo che – ha concluso Tajani – l’apertura del dibattito su questa idea vada già nella giusta direzione. Le buone iniziative e le buone pratiche in materia di politica industriale, industria moderna e digitalizzazione vanno sostenute”.