Il gup del Tribunale di Bari Marco Galesi ha condannato alla pena di 20 anni di reclusione i due presunti responsabili dell’omicidio del 38enne Giuseppe Petrone, ucciso il 25 gennaio del 2012 al quartiere San Paolo di Bari.
I pregiudicati Gaetano Capodiferro e Nicola Valentini, ritenuti rispettivamente il mandante e l’esecutore materiale del delitto, sono stati riconosciuti colpevoli del reato di omicidio volontario con l’aggravante del metodo mafioso. La sentenza è stata emessa al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato.
Il movente dell’agguato sarebbe legato ad insistenti apprezzamenti fatti dalla vittime alla compagna di Capodiferro, all’epoca detenuto. Petrone sarebbe stato prima aggredito come avvertimento e alcune settimane dopo ucciso con tre colpi di pistola alle spalle. Le indagini della polizia di Bari, coordinate dal pm Antimafia Giuseppe Gatti, portarono nel luglio 2016 all’arresto dei due odierni imputati, affiliati al clan Telegrafo-Montani, ancora detenuti per quella vicenda.