Una pianta per Maria. Oggi, alle 12, nel giardino in via Papa Pio XII (di fronte all’istituto oncologico), sarà piantata una davidia involucrata in memoria di Maria Maugeri, donna tenace e combattiva che ha speso la propria vita in difesa delle vittime di amianto e per la salvaguardia dell’ambiente, ad esito della prima edizione del premio “Vivaio Eternot”, istituito dal Comune di Casale Monferrato (Alessandria), città simbolo della lotta all’amianto.
L’assegnazione in ricordo di Maria Maugeri è avvenuta su segnalazione della consulta all’Ambiente del Comune di Bari, memore del suo impegno ultradecennale teso a sensibilizzare le istituzioni sui rischi da esposizione all’amianto e per il suo apporto determinante, da assessore comunale all’Ambiente, all’avvio della bonifica delle aree contaminate sul territorio cittadino, in particolare l’ex Fibronit e l’ex Gasometro.
Il premio consiste in una pianta di davidia involucrata, detta anche albero dei fazzoletti, prodotta dal Vivaio Eternot: il primo monumento vivo, opera ambientale diffusa ideata dall’artista Gea Casolaro con l’obiettivo di creare relazioni fra la città di Casale Monferrato e l’esterno, per innestare in tutti i luoghi feriti “radici di giustizia” laddove un tempo c’era l’amianto.
Alla cerimonia interverranno i sindaci di Bari e di Casale Monferrato, Antonio Decaro e Titti Palazzetti, la presidente della consulta comunale all’Ambiente Elda Perlino e Michele Buono, marito di Maria Maugeri.