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Bari, detenuto aggredisce agente in carcere. La denuncia del sindacato: “Situazione grave, servono rinforzi”

Pubblicato da: redazione | Mar, 16 Maggio 2017 - 07:15
Carcere

Aggressione ieri pomeriggio nel carcere di Bari. Un detenuto si è scagliato contro un agente della polizia penitenziaria in servizio nellla terza sezione, procurandogli ferite tali da essere necessario il trasporto in ospedale. La denuncia è del Sappe, il sindacato della polizia penitenziaria che in questi giorni è riunito a Polignano per il XXX^ Consiglio Nazionale.

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“Da tempo – spiega Federico Pilagatti, segretario nazionale per la Puglia  del Sappe –  denunciamo una situazione allarmante, caratterizzata da una significativa riproposizione di eventi critici. Questa brutto episodio segue  di pochi giorni un altro fattaccio ove sempre un detenuto ad alta sicurezza ristretto alla quarta sezione ha mandato all’ospedale altri due agenti. Qui non parliamo di detenuti comuni, ma di appartenenti  a clan malavitosi. Tutto ciò accade poichè la sicurezza è ridotta al minimo soprattutto nelle ore serali e notturne ove un solo poliziotto deve vigilare su due piani con centinaia di detenuti”.

Il Sappe evidenzia l’affollamento delle carceri pugliesi: “Abbiamo un sovraffollamento del 145% circa rispetto alla situazione regolamentare: abbiamo presenti nelle celle 3.325 persone rispetto ai 2.290 posti letto regolamentari. E la polizia penitenziaria – conclude –  paga una pesantissima carenza di organico: mancano infatti oltre 500 Agenti in servizio”.

Donato Capece, segretario generale del Sappe, sottolinea le difficoltà operative degli agenti penitenziari in Italia: “Contiamo ogni giorno gravi eventi critici nelle carceri italiane, episodi che vengono incomprensibilmente sottovalutati dall’amministrazione penitenziaria. Ogni 9 giorni un detenuto si uccide in cella mentre ogni 24 ore ci sono in media 23 atti di autolesionismo e 3 suicidi in cella sventati dalle donne e dagli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria.  Aggressioni risse, rivolte e incendi sono all’ordine del giorno e i dati sulle presenze in carcere ci dicono che il numero delle presenze di detenuti in carcere è in sensibile aumento. Parliamo di oltre 56.430 ristretti rispetto ai 42mila posti letto effettivi: 19.494 sono gli imputati, 36.585 i condannati, 19.268 gli stranieri. Ed il corpo di polizia penitenziaria ha carenze di organico pari ad oltre 7.000 agenti”.

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