Una pavimentazione troppo liscia, con una pendenza che ha causato la caduta di otto persone, tra le quali anziani. La denuncia è del comitato “Cittadini per via Sparano” e del Laboratorio Urbano che oggi hanno inviato una nota al sindaco Antonio Decaro, chiedendo un incontro urgente.
“Tante sono le criticità – si legge in una nota – una pavimentazione troppo liscia e dai cupi toni grigi, tutt’altro che attrattiva e che in poche settimane ha già assorbito in profondità grandi macchie di sporco; pendenze del lato sinistro quale diretta conseguenza del mancato rilievo, sia in fase di progettazione che di cantierizzazione, delle quote dei due fronti edificati, un errore di estrema banalità ma altrettanto estrema gravità. Tale pendenza, In forte contrasto con le norme per i percorsi destinati ai disabili e alle persone anziane e falsamente dichiarata come rivista e alleggerita, ha già causato la caduta di otto persone, con conseguenze anche gravi per alcune di loro”.
Il comitato, dopo la raccolta firme, ha quindi chiesto la sospensione dei lavori.
“Quelle panchine – continua la nota – ben lontanamente richiamano i tasti di un pianoforte e sono state invece lette come lugubri e scomodissime per una strada da sempre non solo destinata allo shopping, ma anche e specialmente all’incontro e alla socialità”.
Il comitato chiede l’inserimento di nuove alberature in vasconi.
” lL’erronea valutazione dei progettisti sul non bisogno di alberi – continua il documento – contrasta profondamente con la realtà di una strada che almeno per otto mesi all’anno è inondata di sole e di calore fin da metà mattinata e che nei mesi estivi risentirà gravemente di tale incomprensibile, inaccettabile e demagogica scelta”.
Infine, la proposta: spostare la manifestazione “Primavera mediterranea” anche nel primo isolato di via Sparano e non solo in via Argiro. “Sarebbe – concludono – una importante quanto urgente occasione per verificare quanto positivamente la nostra strada più amata possa reagire all’aggiunta di natura e colore e torni ad essere la strada di tutti noi. Ma chiediamo ancora una volta al sindaco Decaro di ascoltarci e non restare con le spalle voltate alla città. Saremo altrimenti costretti a rimetterla in movimento, promuovendo una nuova raccolta firme a sostegno di quanto civilmente, ma fino ad oggi inutilmente richiesto”.