Dai lavoratori precari e licenziati del circuito Porsche di Nardò al comitato No Tap di Melendugno, dai Cobas ai comitati studenteschi, passando per Rifondazione comunista ai comitati dei lavoratori in lotta. Sono arrivati anche dalla altre province pugliesi per partecipare al corteo che contesta le politiche economiche e sociali dei rappresentanti paesi più ricchi della terra riuniti nel G7 di Bari. La manifestazione sfila per le vie della città, dopo la partenza da Parco 2 giugno, attraversando per lo più il rione Carrassi.
Un corteo colorato, rumoroso, accompagnato da musica, bandiere e messaggi di critica al sistema che impoverisce i popoli e crea disuguaglianze nel mondo. Dentro, anche le vertenze del lavoro e quelle territoriali, come, appunto, la questione del gasdotto di Melendugno e quella dei 15 lavoratori licenziati dopo 20 anni dal circuito prove di Nardò. Le forze di polizia presidiano l’intero percorso mentre le saracinesche dei negozi rimangono per lo più abbassate.
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