Mentre la Spal torna in serie A dopo 49 anni, il Bari si prepara all’ultima partita casalinga di serie B contro l’Ascoli, domani alle 15. Al San Nicola, il Bari di mister Colantuono è ormai saldo a metà classifica, non ancora fuori dai playoff (matematicamente), con la coda in infermeria – Sabelli, Tonucci, Morleo, Macek, Marthino, Brienza, Raicevic, Floro Flores, Fedele. Gli avversari invece sono in piena lotta salvezza con maggiori motivazioni rispetto ai biancorossi (che non vincono in casa da oltre un mese).
“Dobbiamo fare queste due partite al massimo delle nostre possibilità – ha detto il mister – c’è una piccola fiammella e va tenuta accesa fino alla gara di Ferrara. Purtroppo, non dipende solo da noi”.
Colantuono illustra il Bari di domani: “Ci perseguita un momento sfortunato dove perdiamo giocatori importanti, ultimo Maniero per squalifica. Stiamo in grandissima emergenza ma, in un caso o nell’altro, tireremo fuori un undici importante che possa fare un’ottima gara. Il resto della rosa, tuttavia, sarà composto da molti ragazzi del settore giovanile. Oltre a Turi e Yebli, ci saranno Romanazzo, Portoghese, Coratella e per la prima volta Lella, giovane del 2000. Se ci sarà l’opportunità qualcuno di loro potrà anche esordire”.
Nell’ultima partita al San Nicola contro l’Ascoli (dicembre 2015) il Bari si è imposto per 3-0 trascinato da Rosina e Maniero.
E sul calo di pubblico allo stadio (tanto da portare la società a chiudere la curva Sud e a spostare gli abbonati in tribuna est) Colatuono risponde: “I tifosi del Bari sono stati sempre lodevoli nelle loro dimostrazioni di affetto. Mi aspetto il pubblico di sempre, non ha mai tradito e ci ha dato sempre molto aiuto. Al pubblico non devo dire nulla, ci ha dimostrato durante tutto il campionato la sua maturità. Anche domani darà la sua spinta”.