Un barese oggi è stato nominato vice presidente del Pd, si tratta di Domenico De Santis, uomo di fiducia di Michele Emiliano, che su fb ha voluto dedicare l’elezione a Stefano Fumarulo, il dirigente Antimafia pugliese morto qualche settimana fa per un malore.
Oggi Matteo Renzi è stato proclamato segretario del Partito democratico dall’assemblea del Pd che è composta da 449 donne e 551 uomini. Renzi conta 700 delegati, Andrea Orlando 212, Michele Emiliano 88. Matteo Orfini è stato eletto presidente del Pd: tutti favorevoli tranne 16 no e 60 astenuti. Barbara Pollastrini (mozione Orlando) e Domenico De Santis (mozione Emiliano), vicepresidenti. Francesco Bonifazi è stato confermato tesoriere con 11
“Oggi si rimette in gioco un’esperienza di popolo che non ha paura di ripartire e di ricominciare mettendo al centro le persone”, ha detto l’ex Presidente del Consiglio nel suo intervento.
“In cinque mesi – ha proseguito Renzi – nel Pd ne sono successe di tutti i colori: abbiamo assistito a polemiche, litigi, scissioni, dando l’impressione di una comunità che sa solo litigare tradendo lo straordinario messaggio che il nostro popolo ci dà e ci ha ridato nelle primarie: non ha vinto Renzi nè Orlando nè Emiliano, ma la comunità che crede che la politica è una cosa seria, un Pd che non litiga, non si scinde, non è luogo dove tutti sparano contro il quartiere generale. Altro che partito personale: il Pd è una comunità che ha a livello mondiale punti di riferimento come Barack Obama e a livello locale l’impegno di persone” come il sindaco di Castel Volturno. “Quale partito personale può essere un partito fatto da questo straordinario cotè di relazioni umane”.