Sono passati pochi giorni dalla chiusura del Napoli Comicon 2017, ormai diventato il secondo appuntamento italiano (dopo il Lucca Comics&Games) per gli appassionati di fumetto, e non solo. Il bilancio di questa edizione, al netto delle polemiche che l’hanno accompagnata, si può chiudere in maniera decisamente positiva, con un boom di partecipanti che hanno affollato i padiglioni della Mostra di Oltremare nel quartiere napoletano di Fuorigrotta. Cosplay, lettori di fumetti, curiosi e appassionati di cinema e serie Tv hanno fatto carte false pur di partecipare alla kermesse partenopea, registrando il tutto esaurito praticamente ogni giorno dell’evento (che, ricordiamo, si è svolto dal 28 aprile al 1 maggio).
Il sud Italia vanta così una importante manifestazione culturale, nata da un’esigenza di mercato che è riuscita – negli anni – ad attrarre tutte le fasce d’età. Questo al Comicon è abbastanza evidente: il pubblico partecipante è assolutamente variegato, per età e interessi. C’è chi affolla l’auditorium per partecipare alle prime dei film e chi si mette pazientemente in coda per strappare un autografo e una dedica al proprio autore preferito e chi, specialmente tra i giovanissimi, non aspetta altro che esibire il proprio Cosplay davanti alla folla.
L’editoria del fumetto si dà appuntamento, dunque, nella primavera napoletana per presentare le ultime novità o per rendere omaggio al pubblico con variant cover d’autore o anticipazioni esclusive. Il Comicon, per gli appassionati di fumetto, è anche l’occasione per commentare gli ormai storici premi Attilio Micheluzzi, dedicati al fumettista napoletano a lungo collaboratore di Tiziano Sclavi. Quest’anno la cerimonia ha indicato come i “migliori” il fumettista di Rebibbia Zerocalcare (il cui Kobane Calling ha vinto il premio come miglior fumetto) e il disegnatore Gigi Cavenago, che ha sostituito da qualche mese Angelo Stano come copertinista della serie regolare di Dylan Dog.
Non solo fumetto al Napoli Comicon. L’evento è stata un’occasione per i distributori cinematografici per presentare in anteprima alcune pellicole che presto il pubblico potrà trovare al cinema. Tra queste, l’appuntamento più eclatante è stato senz’altro quello con il King Arthur di Guy Ritchie. Il cinema italiano ha – tuttavia – dato il suo contributo con un nuovo “cinecomic senza comic”, I peggiori. I network e le piattaforme di streaming hanno presentato alcuni prodotti pronti per il mercato italiano, tra cui la serie Tv The Magicians, di cui abbiamo già avuto modo di parlare (male).
Infine, gli ospiti. Il Comicon ha portato a Napoli niente di meno che Sir Davos Seaworth, il Cavaliere delle Cipolle de Il trono di Spade. L’attore che lo interpreta da ormai sei stagioni, Liam Cunningham, è stato letteralmente assalito dai fan della serie che hanno riempito l’auditorium per la sua masterclass. Analogo trattamento è stato riservato alla protagonista della serie Tv Legion, Rachel Keller, che è intervenuta il giorno dopo. I fan del fumetto giapponese saranno, invece, stati contenti di conoscere il sensei Toyotaro, firma di alcune avventure del franchise Dragon Ball.