Le sue uniche richieste sono 50 centesimi e i ferri del mestiere: scope, buste, palette. Il suo nome significa “Buona fortuna”. E la fortuna, si sa, aiuta gli audaci e quanti si rimboccano le maniche per migliorare la propria condizione. Per questo Goodluck Izekor, 32 anni, nigeriano, ogni mattina si alza e sa che dovrà imbracciare scope, palette e rastrelli per tener pulita la città, pulendo i marciapiedi e le aiuole, e per integrarsi nel Paese che lo ha accolto, quando ha lasciato la sua Nigeria.
“Gentili signore e signori, desidero integrarmi onestamente nella vostra città, senza chiedere l’elemosina!!!” scrive Goodluck sul cartello poggiato al muro di un condominio di corso Sidney Sonnino. “Da oggi terrò pulite le vostre strade. Vi chiedo solo un contributo di soli 50 centesimi per il mio lavoro. Buste, scope, palette e altro materiale per la pulizia sono ben accetti. Grazie”, aggiunge.
Si era già fatto notare in viale Salandra, il giardiniere-netturbino che ora ha cambiato quartiere. “Sono arrivato in Italia un anno e due mesi fa, ma ho deciso di fare questo lo scorso marzo, ogni mattina. Quanto guadagno? Fra i sette e gli undici euro. Per me è importante, è qualcosa che dà più dignità ai soldi. E le persone mi ringraziano”.