“Credo che la gente di Bari Vecchia non tema disordini e scontri in vista del G7”, spiega uno dei pescatori del molo di Sant’Antonio. “Siamo protetti dalla Muraglia da diversi secoli, questi black bloc non riuscirebbero a orientarsi nei vicoli del borgo antico”, ironizza un pensionato di 68 anni sotto l’arco di San Nicola.
Come se vivessero in una città scollegata, lontani dal timore di eventuali problemi d’ordine pubblico, indifferenti alle limitazioni della viabilità del vicino centro urbano, i residenti di Bari Vecchia si mostrano davvero poco preoccupati riguardo alle contestazioni annunciate in vista del vertice G7 Finanze in programma dall’11 al 13 maggio. Borderline24 li ha intervistati e le opinioni sono state unanimi: nessuna paura.
“Ci pensiamo noi a respingere i vandali prima dell’intervento della polizia, ma sono sicuro che non avranno motivo di venire qui”, aggiunge un ragazzo di 27 anni seduto sul muretto del Castello Svevo.
Non mancano le preoccupazioni per i disagi, per gli spostamenti, ma nulla che riguarda invece l’arrivo di centinaia di black bloc in città. “Altro che droni – aggiunge un altro residente – questa è casa nostra e queste persone non sono state invitate ad entrare a casa nostra”.
Michele Fanelli, rappresentante del comitato di quartiere, ha chiesto un incontro al sindaco Antonio Decaro per illustrare cosa succederà nei tre giorni del vertice. “La gente è preoccupata soprattutto per gli spostamenti – spiega – i commercianti non sanno se aprire o meno e i residenti non sanno come tornare a casa. Ci vuole chiarezza”. Diversi sono i commercianti che hanno deciso di abbassare le saracinesche.