Quando si passa da Parigi nessun turista può fare a meno di visitare questo posto, locale simbolo della Belle Epoque, e che fin dagli esordi si proponeva come luogo dove ospitare spettacoli di varietà, operette, gruppi musicali, balli. Uno dei primi teatri che non rispecchiava gli standard canonici, realizzato come café-chantant – caffè-concerto – a metà strada tra un teatro e un café: mentre lo spettacolo era in scena, infatti, chiunque poteva accomodarsi per bere un drink, oppure conversare liberamente, uscire, rientrare, senza limitazioni tipiche della sala teatrale.
Tra i clienti abituali Le Folie annoverava Edouard Manet, che dipinse un quadro scegliendo come soggetto proprio questo locale “Un bar aux Folies Bergère”, ma anche scrittori quali Marcel Proust. Il Folies Bergère, inaugurato il 2 maggio del 1869, è ancora oggi aperto al pubblico.