Due potenziali terroristi facenti parte di una cellula salafita presente a Berlino, legata all’Isis Daesh e in contatto con Anis Amri, l’autore della strage del mercatino di Natale dello scorso 19 dicembre sono stati individuati dalla Digos di Brindisi, coordinata dalla Dda di Lecce e dalla Procura nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
Si tratta del 27enne, cittadino congolese, Lutumba Nkanga che è stato arrestato con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale. L’operazione ha riguardato anche il cittadino marocchino Soufiane Amri, espulso dall’Italia e anch’egli residente in Germania, in passato in contatto con l’attentatore di Berlino. I due avevano aderito all’Isis ed erano pronti a compiere azioni violente, fino al martirio. Erano transitati dall’Italia, per raggiungere probabilmente la Turchia, prima di essere bloccati ad Ancona. Lutumba Nkanga, congolese, era risultato privo di permesso di soggiorno, perché scaduto, ed era stato condotto nel Centro di identificazione ed espulsione di Restinco, a Brindisi dove sono stati avviati gli accertamenti hanno portato all’arresto.
Le indagini e le attività tecniche della polizia, svolte con il supporto del servizio centrale Antiterrorismo e del servizio di cooperazione internazionale, hanno inoltre consentito di individuare e neutralizzare i progetti della cellula, composta da 11 membri.