La macchina del porta a porta è partita. Almeno quella della comunicazione. Dal 15 maggio, dopo un corso di formazione, gli studenti universitari selezionati, ribattezzati eco – facilitatori, passeranno di casa in casa nei rioni Santo Spirito, Palese, Catino, San Pio, San Girolamo, Fesca e Marconi per insegnare come differenziare i rifiuti, in vista della partenza del porta a porta che interesserà 50mila persone. Ma per il quale non c’è ancora una data effettiva di inizio. Probabilmente giugno.
Si comincerà da Santo Spirito, nella parte compresa tra i binari e il mare, per poi proseguire progressivamente nelle altre tre sottozone individuate.
Come funzionerà il porta a porta
Saranno 21mila le famiglie coinvolte. Nei prossimi giorni sarà spedita a tutti i cittadini interessati una lettera con la quale si indicherà l’avvio della distribuzione del materiale necessario, mentre sono già cominciati lo scorso 19 aprile gli incontri finalizzati a illustrare le modalità del nuovo sistema di raccolta, che proseguiranno anche nei prossimi giorni. Il kit del materiale verrà consegnato dagli eco-facilitatori: avranno il compito, al termine del corso di formazione che avrà inizio mercoledì 3 maggio, di informare i cittadini illustrando le modalità per una corretta differenziazione e un uso adeguato dei contenitori. Gli eco-facilitatori, provvisti di tesserino di riconoscimento e pettorina, si recheranno a domicilio a partire dal 15 maggio accompagnati dagli operatori di Amiu: nel caso in cui i cittadini non siano in casa, sarà lasciato un avviso con l’indicazione del luogo dove ritirare tutto il materiale.
Il kit contiene 1 cestino sottolavello da 10 litri e 1 contenitore da 20 litri per la raccolta della frazione organica, 3 contenitori da 40 litri per la raccolta di vetro, carta e rifiuto secco residuo non differenziabile, 1 fornitura annua di sacchi in carta biocompostabili, 1 fornitura annua di sacchi per la raccolta di plastica e metalli, il calendario della raccolta settimanale, 1 differenziario per le informazioni utili a una corretta raccolta e 1 adesivo con calendario.
Il programma di raccolta dei rifiuti prevede il ritiro del materiale organico 3 volte alla settimana, del materiale secco non riciclabile e di carta e cartone 2 volte alla settimana, di plastica e metalli 1 volta alla settimana e del vetro 1 volta alla settimana. Tutti i cassonetti stradali scompariranno.
Decaro: “Cambiamento radicale”
Il servizio è stato presentato questa mattina in Comune.
“L’introduzione del servizio di raccolta porta a porta è un cambiamento radicale per la vita dei cittadini e per la gestione del servizio da parte dell’Amiu- ha detto il sindaco Antonio Decaro -. Credo che, come impatto, sia paragonabile solo alla pedonalizzazione della strada in cui viviamo, questo vuol dire che ci aspettiamo qualsiasi cosa dai cittadini e, come sempre abbiamo fatto in questi anni, siamo pronti ad affrontarlo”.
“Sono convinto – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli – che i cittadini baresi, con il passare del tempo, risponderanno positivamente a questa innovazione del sistema di raccolta, anche per una crescente sensibilità ambientale attenta a lasciare un futuro migliore ai nostri figli”.
“L’introduzione del servizio porta a porta è fondamentale per migliorare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata, anche se va sottolineato come i cittadini baresi abbiano già risposto in maniera estremamente soddisfacente, considerando che da gennaio 2017 i dati si sono stabilizzati oltre il 40% e che negli ultimi due anni la raccolta differenziata è cresciuta di circa 20 punti – ha dichiarato il presidente dell’Amiu, Gianfranco Grandaliano -. Tuttavia, siamo convinti che con la nuova modalità di raccolta la città di Bari, che per alcune frazioni è già un modello a livello nazionale e capofila nel Mezzogiorno, saprà compiere un salto di qualità importante, ponendosi al livello delle grandi città metropolitane del Nord”.
La campagna di comunicazione
È, inoltre, partita la campagna di comunicazione “Chi ti ama fa la differenza” rivolta a tutti i baresi, che sarà declinata in due fasi. La prima servirà a spiegare il nuovo modello di gestione dei rifiuti e sarà avviata nelle zone di start-up del servizio. La seconda, che sarà diffusa su tutto il territorio cittadino, avrà lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza e i benefici di una corretta differenziata.
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