Venti euro per inoltrare domanda di partecipazione alla selezione attivata dalla Multiservizi, da oggi al 28 maggio, per muratori, idraulici, pittori, fabbri, elettricisti,g iardinieri, falegnami e custodi.
Come si legge nel bando “Per la partecipazione alla selezione, prima dell’inoltro della domanda, i candidati dovranno effettuare un versamento di un importo pari a 20 euro a tutolo di contributo alle spese di gestione dell’iter selettivo”.
Una circostanza che ha mandato su tutte le furie coloro che avevano intenzione di inoltrare domanda di partecipazione. E che hanno preso d’assalto anche la bacheca Facebook del sindaco Antonio Decaro, chiedendo un intervento in merito. “Come in tutte le cose all’italiana per presentare domanda bisognerebbe sborsare una tangente di 20 euro – scrive un cittadino – mi chiedo a chi e per chi. Ci dia una spiegazione”.
Più specifico l’Osservatorio socialista Triggiano. “Non perdiamo nemmeno tempo a dire quanto pagare per una domanda di lavoro sia contrario alla morale, all’etica, al buon senso e per certi versi pure al buon costume. Lo abbiamo scoperto stamattina – si legge in una nota – quando alcuni di noi hanno cercato di partecipare alla selezione pubblica che parte oggi 28 aprile e si chiude il 28 maggio, gestita sul sito di Job Italia. Vorremmo solo, da un lato, invitare chiunque a disertare questa selezione. Non c’è lavoro. Si tratta solo un altro modo di racimolare soldi sulle spalle dei disoccupati. Una tangente legalizzata, niente di più”.
La richiesta dei Cinque stelle
Sulla questione interviene il consigliere comunale dei Cinque Stelle, Sabino Mangano che oggi ha chiesto al presidente della Multiservizi, Francesco Biga, di sospendere in autotutela l’avviso pubblicato chiedendo all’azienda di rimborsare quanto incassato fino ad ora.