Dopo il successo del 2014, con 650 presente nelle tre giornate di proiezioni e le mille presenze alla mostra d’arte, torna – dall’8 all’11 giugno – l'”Étranger Film Festival” di Gioia del Colle. Al centro di questa seconda edizione, “la diversità”, intesa come realtà quotidiana del 21esimo secolo.
Il bando di partecipazione è online sui portali clickforfestivals.com, festival.movibeta.com e festhome.com, ed è aperto a tutti i registi emergenti e video artisti che volessero concorrere alla vincita di due importanti premi in denaro inviando cortometraggi, mediometraggi o lungometraggi capaci di mettere a fuoco il tema della diversità declinata come differenze etniche, culturali, politiche, religiose, sociali o di genere. La scadenza è fissata al 30 aprile.
Le novità dell’edizione 2017 sono tante. A partire dal sodalizio con i “Presidi del libro” per imbastire insieme ad autori e lettori appassionati il dibattito sulla complessità del presente e sulla Puglia come frontiera e territorio di migrazione. Poi l’istituzione di una giuria dei ragazzi, per coinvolgere attivamente gli studenti delle scuole superiori nel progetto del festival. Ancora, la rinnovata collaborazione con Massimo Causo, critico cinematografico e direttore della sezione “Onde” del Torino Film Festival, che ha anticipato: “Cercheremo di raccontare il mondo con lo sguardo del cinema, per spingerci da stranieri curiosi nei territori delle storie, delle culture e di nuovi linguaggi da esplorare”.
Numerose le iniziative in cantiere e le sorprese per quattro giorni all’insegna del cinema, della cultura e della responsabilità, che vedranno alternarsi sul palco artisti affermati e scrittori, come il super ospite Edoardo De Angelis, regista del film “Indivisibili”, premiato con sei statuette ai David di Donatello e 17 nomination: “L’omaggio a De Angelis – sottolinea Causo – è motivo d’orgoglio per il festival, ancor di più dopo le statuette conquistate alla 61ma edizione dei David di Donatello, dove è stato l’autentico campione del cinema italiano più indipendente. Col suo sguardo visionario ha scandagliato la società partendo dal margine, con una vivida attenzione per quelle figure che cercano una via d’uscita dai luoghi comuni del destino. Sarà interessante raccontare assieme a lui il suo cinema”.
L’evento di apertura si terrà il 7 giugno, alle 19, nella sala Javarone di Palazzo San Domenico, Gioia del Colle, e sarà dedicato al torinese Roberto Pedron, fotoreporter che continua a testimoniare gli orrori della guerra in Siria e in Medio Oriente. Pedron, dopo anni passati a realizzare reportage per International Web Post, presenterà “Ti racconto una storia”, una raccolta di 40 istantanee sulla guerra vista con gli occhi dei bambini. La mostra rilancerà la riflessione sull’emarginazione e la disperazione dei sopravvissuti di guerra.
Il festival sarà costellato di proiezioni, incontri con registi, autori, mostre, oltre al concorso che richiederà la partecipazione attiva del pubblico al cui giudizio insindacabile sarà affidata la consegna del Premio “Le Barisienne” dedicato a Ricciotto Canudo, mentre il premio Étranger sarà assegnato dalla giuria di registi ed esperti.
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