Sempre meno bambini pugliesi sono vaccinati. E’ quanto emerge dall’ultimo studio disponibile effettuato dal ministero della Salute (anno 2015), sono 8 le malattie che vengono prese in considerazione nel report: morbillo, parotite, rosolia, varicella, difterite, tetano, pertosse e poliomielite.
I dati
In Puglia, ad esempio, solamente il 77,33% dei bambini sino a 6 anni è vaccinato contro il morbillo, percentuale identica per la parotite (77,31%) e la rosolia (77,32%), addirittura più bassa per la varicella (72,51%). La copertura sale leggermente nel caso della difterite (81,49%), del tetano (81,50%), pertosse (81,48%) e polio (81,47%), ma è sempre molto lontana dall’obiettivo minimo del 95% fissato dall’Organizzazione mondiale della salute (Oms). Il crollo si è registrato soprattutto negli ultimi anni, come evidenziano gli esperti del ministero nella relazione.
L’allarme del ministero della Salute
Il ministero lancia l’allarme: “Dal 2013 – si legge – si sta registrando un progressivo calo, con il rischio di focolai epidemici di grosse dimensioni per malattie attualmente sotto controllo, e addirittura di ricomparsa di malattie non più circolanti nel nostro Paese”. E ancora: “Particolarmente preoccupanti sono i dati di copertura vaccinale per morbillo e rosolia che hanno perso addirittura 5 punti percentuali dal 2013 al 2015, passando dal 90,4% all’85,3%, incrinando anche la credibilità internazionale del nostro Paese”. Questo allarme ha convinto i partiti politici pugliesi ad introdurre una legge regionale che imponga le famiglie a vaccinare i propri figli. La proposta di legge porta le firme di Fabiano Amati (Pd) e Sabino Zinni (Emiliano sindaco di Puglia) e rende obbligatoria la vaccinazione per tutti i giovani pugliesi sino a 17 anni.