Sarà processato con il rito abbreviato per il reato di violenza sessuale il 30enne di Altamura Giuseppe Difonzo, indagato dalla magistratura barese anche per omicidio premeditato con riferimento alla morte della figlia di tre mesi. Le due vicende, del resto, sono collegate, perché l’uomo avrebbe violentato una 14enne, figlia di amici di famiglia, durante uno dei ricoveri della sua bambina, poi soffocata nel sonno in ospedale.
I fatti relativi alla violenza sessuale risalgono al 6 gennaio 2016. Stando alle indagini die Carabinieri, coordinati dal pm Simona Filoni, l’uomo, approfittando del ricovero della figlia che era in ospedale con la moglie e con una sua amica che era andata a farle visita, la madre della 14enne, avrebbe convinto la ragazzina ad andare a casa con lui, poi abusandone.
Nel processo la giovane vittima, tramite la madre in quanto ancora minorenne, si è costituita parte civile. Difonzo ha chiesto il rito abbreviato e il procesos si celebrerà il prossimo 22 giugno dinanzi al gup del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi.
Sono ancora in corso, invece, le indagini sulla morte della figlia dell’imputato. Il 30enne l’avrebbe soffocata nel suo letto di ospedale nella notte fra il 12 e il 13 febbraio 2016. Nei suoi confronti è attualmente in corso un incidente probatorio con perizia medica affidata a Roberto Catanesi, psicopatologo forense, per stabilire se l’uomo sia affetto da ‘sindrome di Munchausen per procura’ e se questa patologia abbia condizionato i suoi comportamenti aggressivi sulla bambina. Stando agli accertamenti disposti dalla magistratura barese, la piccola era nata nell’ottobre 2015 ed era stata ricoverata per 67 giorni in meno di tre mesi a causa di crisi respiratorie provocate, secondo la Procura, sempre dal padre.