Durante il sonno i nostri cani spesso si agitano, muovono le zampe come se stessero correndo, abbaiano, o emettono suoni come mugolii. Nulla di strano, anzi, meglio “non svegliare il can che dorme” in questo caso, perché semplicemente significa che è nella fase REM, quella del sonno profondo. Sì, perché esattamente come capita agli esseri umani, anche i cani sognano!
Non è dato stabilire con certezza cosa sognino e se i sogni siano paragonabili ai nostri, ma stando a degli studi condotti da alcune comunità scientifiche – tra cui il MIT di Boston e Patrick McNamara, direttore dell’Evolutionary Neurobehavior Laboratory alla Boston University – sembra che questi siano legati ad una necessità cerebrale dei mammiferi in genere di riorganizzare e rielaborare quanto vissuto o quanto imparato durante la giornata. Ciò significa che l’apprendimento per un cane durante la fase di addestramento prosegue durante il sonno, permettendo al nostro cucciolo di assimilare quanto sperimentato durante la giornata.
Gli scienziati, dunque, ritengono che sia plausibile pensare che protagonisti dei sogni dei nostri amici a quattro zampe siano le esperienze di vita quotidiana, un gioco, il rincorrere un altro cane, cercare un oggetto, ma anche il volto del proprio padrone e l’interazione tra i due. Una ricerca specifica in tal senso è stata condotta da alcuni scienziati della Harvard University i quali hanno concluso che, essendo i cani estremamente legati ai propri proprietari, non è da escludere che sognino (o facciano incubi) focalizzandosi proprio sul proprio padrone, sul suo odore o sul suo volto.
Ad ogni modo, il consiglio offerto da scienziati ed esperti cinofili è sempre lo stesso: mai svegliare il can che dorme! Questo perché, soprattutto se in una fase di sonno profondo quale quella REM, potrebbe essere colto da spavento e avere reazioni difensive anche violente.