Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alle autorità dai vigili urbani:
Gentili Signori,
i prossimi appuntamenti, “Festa San Nicola e G7”, saranno realmente impegnativi e delicati per gli addetti ai lavori che dovranno garantire il tranquillo e ordinato svolgimento dei predetti eventi di rilevanza internazionale. Superfluo aggiungere che il compito di assicurare la partecipazione serena e pacifica di cittadini, autorità, delegazioni e turisti competa in modo preminente alle forze di polizia, chiamate ad assumere responsabilità e doveri come mai prima d’ora nella città di Bari.
Già, forze di polizia! Quelle indicate nell’art. 16 della Legge 121/1981 (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Forestale) non comprendono la Polizia Locale, anche se poi a quest’ultima è richiesto per i due eventi citati, sostanzialmente, di assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica!
Più esplicitamente, si svela il paradosso: per Legge, ai fini dell’ordine e della sicurezza pubblica, la polizia locale non è una forza di polizia; nei fatti, e queste occasioni lo dimostrano, lo è anzi, lo deve essere perché le stesse autorità governative insieme a quelle locali lo impongono!
Non sfuggano allora, alle autorità in indirizzo, Ministro dell’Interno, Prefetto, Questore e Sindaco/Presidente Anci in primis, i presupposti operativi in cui opererà la Polizia Locale di Bari:
1) in occasione della festa di San Nicola e del G7 è previsto – Deo gratias!- che al personale della Polizia Locale verrà erogata l’indennità di ordine pubblico come per Legge, non certo per assolvere compiti strettamente legati alla viabilità o di polizia stradale in generale;
2) il servizio di ordine pubblico e di pubblica sicurezza garantito dalla Locale non si avvarrà delle identiche prerogative attribuite alle altre forze di polizia (Addestramento, Formazione, Equipaggiamento, Mezzi, Tutele assicurative);
3) gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale non hanno ancora istruzioni operative su come fronteggiare o gestire situazioni di emergenza e turbative che minacciano l’integrità dei cittadini e la pubblica incolumità;
4) gli Agenti ed Ufficiali del Corpo saranno impiegati – si spera in equipaggi Interforze- in aree e vie limitrofe o decentrate della Città, cioè in punti più marginali ove è potenzialmente attendibile l’intrusione di malintenzionati, delinquenti, terroristi o anarchici, a differenza delle aree cosiddette “rosse” ove risulta essere previsto il maggior numero di concentrazione di reparti schierati, opportunamente addestrati ed equipaggiati, anche in gruppi interforze.
Si auspica allora che i fatti verificatisi lo scorso anno, proprio in occasione della Festa di San Nicola, inducano a una seria riflessione le istituzioni statali, locali e gli strateghi dell’ordine e della sicurezza pubblica, in grado di apportare i correttivi e le opportune tutele a salvaguardia degli uomini e donne impegnati in attività ad alto rischio e di potenziale conflittualità.
Durante la Festa Patronale del 2016 la Polizia Locale è stata in prima linea a salvaguardare il rispetto delle regole e della legalità, a preservare i Cittadini e la pubblica incolumità, con modesti equipaggiamenti e mezzi di tutela, rischiando la vita e di non tornare incolume dai propri cari! L’esperienza vissuta deve servire ad avvicinare le Istituzioni e le Autorità che le compongono a quegli stessi uomini in divisa che le sorreggono e preservano, evitando che questi ultimi abbiano a patire – per Legge o per volere di Autorità- discriminazioni di status, aspettative e riconoscimenti.
Sia ben chiaro: la polizia locale non intende arrogarsi o “scimmiottare” compiti di altre istituzioni statali; essa è fiera di se stessa, della sua storia e del suo ruolo; il suo limite al massimo è non essere sufficientemente se stessa, quando lo Stato e le sue Autorità continuano vergognosamente ad ignorarla.
Firmato
Istruttori Polizia Locale Bari: Lomonte Giuseppe – Marella Gaetano – Stella Tommaso
Istruttore Direttivo Mineccia Massimiliano