I decreti attuativi della riforma Madia potrebbero sbloccare l’assunzione di almeno 1.500 precari della sanità pugliese. Infatti, tutti coloro che hanno prestato almeno 3 anni di servizio anche non consecutivi nella pubblica amministrazione e che hanno già superato un concorso di accesso dovranno essere stabilizzati automaticamente: questo è quanto è previsto.
L’Asl di Bari, però, intanto ha indetto un concorso per coprire i posti vacanti di 199 infermieri professionali. Concorso che i sindacati chiedono di sospendere in attesa che i decreti attuativi della riforma, previsti per metà maggio, facciano chiarezza. “Quel concorso – tuona Nicola Brescia, segretario dell’Usppi – mette a repentaglio le sorti dei precari che negli ultimi 5 anni hanno prestato servizio almeno per 36 mesi, non continuativi, per la stessa azienda e che hanno già superato una procedura contrattuale selettiva, perché disattende le condizioni più favorevoli stabiliti dalla riforma”.