Prima donna a fare il giro del mondo in volo, da sola. Jerrie Mock, trentanovenne, cominciò a programmare il suo volo nel 1962 con la voglia di attraversare il Pacifico, luogo dove nel 1937 perse la vita Amelia Earhat. Figlia di un funzionario della Columbus Airport, sposata con il pilota Russel Mock, a bordo del suo Cessna 180, più noto con il nome di “Spirit of Columbus”, il 19 marzo 1964 decollò per un viaggio attorno al mondo che durò 29 giorni per atterrare nuovamente a Columbus il 17 aprile 1964. Un viaggio difficile, fatto di radio fuori uso, atterraggi di emergenza, forti raffiche di vento. Una donna cresciuta fin da bambina da una madre che la spronava a divenire una “donna perfetta”, che doveva lavorare a maglia, stirare, rammendare, che giocava esclusivamente con i compagni maschi poiché tutte le bambine del suo quartiere abitavano sul lato opposto alla sua casa e a lei non era permesso attraversare il viale. Ma lei non era una bambina come le altre, lei sapeva già che sarebbe stata diversa.
“Non ho fatto quello che facevano di solito le ragazze perché, normalmente, era noioso“